L’applicazione del taglio del cuneo fiscale 2021 sugli stipendi dei lavoratori, comporta un trattamento integrativo per redditi fino a 28mila euro. L’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare per chiarire chi ha diritto a tale trattamento integrativo, indicando i requisiti. Non esiste solo il requisito dell’importo del reddito.
I requisiti per poter beneficiare del trattamento integrativo negli stipendi previsto dal taglio del cuneo fiscale 2021 sono 3:
Esaminiamo uno per uno i requisiti per ottenere il trattamento integrativo 2021.
I beneficiari potenziali del trattamento integrativo sono i contribuenti il cui reddito complessivo è formato dai seguenti tipi di reddito:
Un secondo requisito per ottenere il trattamento integrativo è che l‘importo dell’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sia superiore alle detrazioni da lavoro.
A tal fine l’Agenzia chiarisce che:
Per aver diritto al trattamento è necessario che il contribuente sia titolare di un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro. Le tabelle.
L’agenzia fornisce ulteriori chiarimenti:
Domenica 29 Novembre – “Al sindaco di Latina Damiano Coletta, al quale
gli auguriamo una pronta guarigione, è stata riscontrata una polmonite
in fase iniziale e si è deciso per un ricovero prudenziale al fine di
effettuargli la terapia antivirale presso l’ospedale Santa Maria
Goretti. Invece i pazienti Covid che si trovano da giorni su una barella
al pronto soccorso con una polmonite bilaterale? Sembra davvero
incomprensibile quanto sta avvenendo. La Sanità dovrebbe essere uguale
per tutti come la legge!”. Lo dichiara Vinicio Amici, segretario
regionale del Lazio Confail Sanità.
COSENZA – Il sindacato Faisa Confail solleva l’attenzione sulle
problematiche che interessano diverse strade della città di Cosenza dove
sono presenti alberi sporgenti, arbusti incolti, erba alta e altro, con il concreto rischio di pericoli di cadute.
Tutto messo nero su bianco con una lettera inviata al Prefetto di
Cosenza, al dirigente della viabilità della Provincia e per conoscenza
anche al sindaco Occhiuto, nella quale si chiede al prefetto di
sollecitare le interessate autorità citate per risolvere nel più breve
tempo possibile tali problematiche.
Tra queste ci sono anche “le cunette e pozzetti non pulite adeguatamente e che potrebbero originare allagamenti sul manto stradale causando incidenti ai veicoli, soprattutto agli autobus di linea urbana come Amaco. Inoltre, evidenzia ancora la Faisa Confail, la caduta di rami sporgenti
durante il passaggio di tutti i veicoli potrebbero causare danni a
persone, ai conducenti di linea e ai viaggiatori”. “Percorrendo via degli Stadi, sotto il ponte di fronte aula Bunker – fa notare il sindacato – avevamo segnalato uno scarico di acqua piovana che durante il periodo delle piogge non defluendo bene finendo per creare allagamenti della sede stradale e probabilità di acqua planning per autovetture e autobus con la probabilità di causare incidenti”.
“Alla luce di quando espresso – conclude la nota – non vorremmo si creassero situazioni spiacevoli che mettano a repentaglio la vita di tutti i cittadini.
Chiediamo sempre con cortesia l’ intervento del S.E. Prefetto, affinchè
vengano effettuati dei sopralluoghi per verificare la pericolosità
reale rispettando per come evince l’ art. 29 del c.d.s”.
Undici ambulanze in fila all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale 'Santa Maria Goretti' di Latina alle 19 di oggi, 6 novembre. Una situazione comune a tutta Italia, purtroppo, ma di fronte alla quale il rappresentante del Confail,
Vinicio Amici, denuncia: «In questo modo il territorio da Pontinia a
Terracina e fino ai Lepini è scoperto, se succede un'emergenza non ci
sono mezzi. I pazienti sulle ambulanze sono positivi, ma solo uno è in
condizioni più serie, gli altri sono stati invitati dai medici di base a
chiamare l'ambulanza. Non si può andare avanti in queste condizioni,
chi di dovere intervenga per potenziare la disponibilità di ambulanze e
personale»
La CONF.A.I.L. è vicina ai manifestanti della Calabria che ieri sera hanno pacificamente sfilato a Reggio per protestare contro il disastro della sanità calabrese. Da circa 10 anni la Calabria è commissariata e da più di un anno, le Asl, gli ospedali e le strutture sanitarie territoriali calabresi, sono gestite dal Governo nazionale attraverso i suoi commissari i cui risultati disastrosi hanno condannato la regione a zona rossa.
Vedi:
https://www.facebook.com/100005301406257/posts/1624216257765072/?sfnsn=scwshwa