Venerdì 22 novembre, nella multinazionale Seda Italy, leader mondiale nel settore del packaging per alimenti in carta riciclabile, si sono concluse le elezioni per le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) e RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza). Un appuntamento cruciale per i circa 900 dipendenti della sede situata nella zona industriale di Arzano, in provincia di Napoli.
La segreteria sindacale CONF.A.I.L. ha registrato un significativo successo eleggendo il suo rappresentante sindacale, consolidando così la propria presenza all’interno dell’azienda.Questo risultato sottolinea l'importanza del sindacato nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di un dialogo costruttivo con la dirigenza aziendale. Un ruolo chiave nel raggiungimento di questo successo è attribuibile all’impronta data dal segretario Vincenzo Moretto, la cui esperienza sta contribuendo a radicare solidamente la CONF.A.I.L. nel settore a livello nazionale, rafforzandone la capacità di rappresentare efficacemente i lavoratori.
La Seda Italy, multinazionale con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale,è da anni un modello di eccellenza nel settore del packaging per alimenti, grazie all’utilizzo di materiali riciclabili e a politiche orientate alla biosostenibilità. Questo impegno verso l’innovazione e il rispetto per l’ambiente si riflette anche nell’attenzione dedicata al benessere dei dipendenti e alle condizioni lavorative.
Le elezioni appena concluse rappresentano un segnale positivo non solo per la rappresentanza sindacale, ma anche per il rafforzamento della cooperazione tra lavoratori e azienda. I nuovi rappresentanti eletti si preparano a intraprendere un
percorso di dialogo e confronto, mettendo al centro delle loro attività temi cruciali come la sicurezza sul lavoro, il miglioramento delle condizioni occupazionali e la valorizzazione delle risorse umane. Particolare attenzione sarà rivolta al prossimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l'industria cartaria e cartotecnica, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2024, come previsto dall’ultimo accordo firmato nel 2021.
Con una partecipazione dell'82,7% (743 votanti su 898 aventi diritto) - le elezioni
hanno evidenziato un forte interesse da parte dei lavoratori verso la rappresentanza sindacale rispetto a tre anni fa, segno di un clima aziendale attivo e attento alle dinamiche sociali.
Con l’elezione del nuovo rappresentante della CONF A.I.L., si apre una fase di lavoroimportante per garantire un equilibrio tra le esigenze aziendali e i diritti dei lavoratori,in linea con i valori di sostenibilità e innovazione che da sempre caratterizzano il gruppo Seda.
.
Ancora una volta, un'aggressione brutale colpisce il personale dei trasporti pubblici. Ieri, a Genova, un macchinista delle ferrovie è stato vittima di un attacco in pieno servizio.
È l’ultimo di una lunga serie di episodi violenti che, dall’estremo Sud al Nord del Paese, coinvolgono quotidianamente macchinisti, capitreno e conducenti di autobus. Ogni giorno, chi lavora al servizio dei cittadini mette a rischio la propria incolumità, mentre i mezzi che dovrebbero garantire un viaggio sicuro per i passeggeri e il personale rischiano di diventare una trappola letale.
Nel panorama desolante di veicoli incendiati e di aggressioni sempre più frequenti, ci si chiede: fino a quando questa condizione sarà ignorata? Per quanto tempo ancora si attenderà il “fatto grave”, quello definitivo, prima di adottare misure di sicurezza reali e concrete per tutelare chi, ogni giorno, permette il funzionamento della mobilità urbana e interurbana?
In vista del Giubileo, le preoccupazioni aumentano. Con l’arrivo di un numero considerevole di pellegrini e turisti, il rischio di ulteriori incidenti e aggressioni cresce esponenzialmente. È fondamentale che le autorità si preparino adeguatamente per garantire la sicurezza di tutti: non possiamo permettere che il Giubileo diventi un palcoscenico per la violenza e l’insicurezza.
Le parole non bastano più. È necessario un intervento tempestivo e incisivo da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza del personale e dei viaggiatori, attraverso un piano nazionale coordinato che risponda in modo risoluto a questa emergenza. L’inerzia non è più un’opzione: non possiamo permetterci di aspettare che l’ennesima vittima diventi la “sveglia” di una coscienza ormai sopita.
Il 21/10/2024 durante l’incontro con la Commissione di Garanzia la CONF.A.I.L. FAISA ha espresso il suo pieno dissenso all’introduzione di nuove franchigie che si vorrebbero introdurre in vista del Giubileo 2025.
La CONF.A.I.L. FAISA ritiene che ulteriori franchigie alla legge 146/90 che regolamenta gli scioperi nel settore dei servizi pubblici essenziali, non possano essere approvate senza alcuna equa contropartita e che tale iniziativa, sia una ulteriore limitazione al diritto di sciopero, considerando che la suddetta legge è già di per se, tra le più restrittive d’Europa.
La CONF.A.I.L. FAISA ritiene che le nuove restrizioni andrebbero a limitare ulteriormente il diritto di sciopero in un momento in cui il CCNL di categoria è ancora in attesa di rinnovo.
Tutto ciò premesso, ai fini conciliatori, La CONF.A.I.L. FAISA ha chiesto alla Commissione di valutare una modifica temporanea alla legge 146/90, proponendo una deroga per rendere le franchigie meno restrittive almeno per il 2026, così da compensare l’impatto delle limitazioni per il Giubileo del 2025. La richiesta della nostra Federazione è chiara: se le franchigie dovranno essere introdotte per il Giubileo 2025, dovranno esserci contropartite concrete per i lavoratori, a partire dalla revisione delle restrizioni per gli anni successivi e dall’impegno per il rinnovo del CCNL.
Un nuovo incontro è previsto a breve, ove La CONF.A.I.L. FAISA continuerà a rappresentare con forza le esigenze dei lavoratori, mantenendo una linea di fermezza nel difendere il diritto di sciopero, ma anche cercando di ottenere garanzie concrete per un miglioramento delle condizioni lavorative.
La Segreteria Nazionale
Domenico DE SENA
Prosegue, con la complicità delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali di categoria e del Governo, con la compiacenza della Commissione di Garanzia Sciopero, il progressivo smantellamento dei diritti dei lavoratori. Questa volta, il colpo è inferto tramite una reinterpretazione strumentale della regola della rarefazione, prevista dall’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni. Fino ad oggi, tale norma aveva garantito la possibilità di coesistenza di più scioperi nello stesso settore e area geografica, anche con durate diverse, nel rispetto delle fasce di garanzia.
È evidente il tentativo di silenziare le voci sindacali autonome, come quella di CONFAIL, a tutto vantaggio di sigle sindacali che, nonostante finti contrasti, si dimostrano pienamente acquiescenti alle logiche datoriali e alla falsa pace sociale promossa dal governo in carica.
La nostra organizzazione sindacale, pur operando nel rispetto delle leggi e di accordi che non abbiamo sottoscritto, continuerà a battersi per la difesa dei diritti dei lavoratori, per la sicurezza sul lavoro e per una retribuzione dignitosa e adeguata al costo della vita.
Non si illudano i nostri detrattori: la revoca imposta al nostro sciopero è solo un temporaneo ostacolo. La nostra lotta continua.
La segreteria Nazionale
Confail Faisa