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Napoli, 18/10/2022
La fotografia del Trasporto Pubblico Locale, sul profilo Nazionale, desta sconcerto e preoccupazione;un servizio essenziale garantito dalla Costituzione Italiana, che senza i dovuti fondi, potrebbe svelare, in un imminente futuro, un quadro drammatico.
La mancanza dei ristori, quelli previsti per le aziende di Trasporto dal Governo Centrale, ad oggi non risultano ancora erogati e quindi non esigibili, e lo scenario che si sta presentando, se non si provvederà nell’immediato, sarà malagiato, trasportando il TPL verso tempi angosciosi.
Il duro colpo inferto, prima dalla pandemia da COVID, che ha portato, quale grave danno economico, alla mancanza di proventi derivanti da ricavi da traffico, e poi dalla guerra in Ucraina con l’aumento esponenziale di Luce e Gas, stanno per collassare e inginocchiare il Trasporto Pubblico Locale,trascinandolo in un vortice dal quale sarebbe difficile uscire, mettendo a rischio non solo posti di
lavoro ma la mobilità degli Italiani.
Per questo chiediamo al nuovo Governo di essere incisivo nell’aiutare tangibilmente le aziende del TPL in modo da renderle non vulnerabili alla crisi. Un atto dovuto per la mobilità del Popolo Italiano.
Occorrono nuove risorse da investire ma bisogna anche investire sulla sicurezza delle città e deilavoratori; fattore necessario e fondamentale.
È all’ordine del giorno sentire e leggere, sulle principali testate mass-media, di aggressioni a un autista, come ad un macchinista, o ad un operatore di front-line, aggressioni che hanno anche portato alla morte, ma non si legge mai che qualcuno si prende l’onere di arginare la violenza.
Si organizzano Tavoli Prefettizi, vertici ai Comuni, alle Regioni o anche vertici Nazionali, ma il problema c’è, e ci sarà sempre. Senza l’adozione di un progetto importante atto a divenire un vero e proprio deterrente contro le aggressioni, ci sarà sempre da parte di questi Lavoratori la paura di andare a lavorare senza sapere cosa potrebbe succedere durante le proprie ore di servizio.
Anche sul profilo legale e normativo a tutt’oggi non si è registrato alcun intervento a tutela del Personale front line autoferrotranviere da parte del legislatore con specifici provvedimenti indirizzati a prevenire e scoraggiare le aggressioni al Personale dei mezzi pubblici, per questo riteniamo importante che gli operatori del settore, debbano essere investiti della carica di PUBBLICO UFFICIALE, a garanzia di pene più severe ma soprattutto certe verso coloro che non hanno alcun rispetto nei confronti di chi, con estrema dedizione al lavoro, dimostrata soprattutto nella fase
pandemica, va a lavoro per la necessità, il bene e il benessere comune e della comunità.
Distinti saluti.
Il Segretario Nazionale
FAISA-CONFAIL
Dott. Domenico De Sena
Cambio della guardia al governo e tra le priorità da affrontare c’è il lavoro, il caro bollette e la crisi energetica. Un impegno non indifferente per chi guiderà il Paese. Sono giorni di manifestazioni su più fronti e il Segretario Nazionale della Confail Domenico De Sena rilascia alcune considerazioni nell’intervista in esclusiva per persemprenews.
Cambia il governo e si mobilitano manifestanti per protestare contro le politiche del lavoro finora risultate inefficaci, cosa ne pensa?
“Penso e mi auguro che il nuovo governo faccia qualcosa di concreto per rispondere alle esigenze dei lavoratori affinché tutti possano vivere con dignità e tranquillità. La crisi energetica, i salari bassi e la chiusura di diverse attività commerciali stanno creando i nuovi poveri. Quanto alle manifestazioni sulla necessità di prendere provvedimenti in tal senso, ricordo che l’organizzazione sindacale Confail, si batte da tempo per i diritti dei lavoratori con lettere alle istituzioni, comunicati, vertenze ma spesso siamo stati lasciati soli e inascoltati da parte delle istituzioni. Le nostre battaglie non finiranno ma chiediamo al governo più ascolto in quanto rappresentanti di lavoratori alla pari di altri sindacati.”
Il prossimo 28 ottobre ci sarà una manifestazione a Napoli per la pace in Ucraina, si teme una guerra nucleare, che impatto avrà?
“Apprezzo l’iniziativa ma credo che bisognava muoversi prima. Così come nel lavoro, anche per gli eventi che ci circondano, il tempismo è fondamentale. Bisogna adottare politiche di sensibilizzazione mirate per affrontare i problemi. Non sono un veggente nè tantomeno voglio minimizzare i problemi ma spesso capita che ci si adagia stando un passo indietro.
Come rappresentante della Confail, è molto attento anche nel sociale e negli ultimi giorni ha mostrato solidarietà nei riguardi delle ragazze iraniane uccise, quanto crede nella solidarietà a distanza?
“Credo al principio della solidarietà come elemento fondante su cui ruotano i rapporti umani. Mi sento di dover esprimere vicinanza ai familiari delle ragazze, per etica, per dovere e per dare dignità al mio ruolo. Non possiamo risolvere tutto alzando la voce ma l’indifferenza ucciderebbe due volte.”