Siamo da pochi giorni entrati nell’anno 2023 ed avevamo la speranza di non dover apprendere di altre vittime sul lavoro ed invece la cronaca ci parla di un nuovo anno colmo di gravi incidenti.
Da nord a sud una scia di sangue che non si placa.
Ultimi, ma non soli, ieri, Nicola Battagliola, 28 anni, bresciano, perde la vita a Pancarale nella ditta in cui lavorava, poche ore prima, Antonio Golino, 22 anni, napoletano, perde la vita a Caivano nella ditta in cui lavorava, stesso giorno, mentre lavoravano, a Novara perde la vita un 62enne, a Como un 57enne, a Olbia un 62enne.
Non deve più succedere che di lavoro e sul lavoro si continua a morire.
Troppi i datori di lavori che effettuano tagli di costi e di tempi di produzione a discapito della vita dei lavoratori e troppe volte le norme e le misure di sicurezza vengono snobbate.
Anche nel Trasporto Pubblico Locale gli infortuni sul lavoro sono troppi e troppe anche le vittime.
È il momento di avere un legittimo e serio confronto con il Governo Centrale per ricercare soluzioni che diano una reale e tangibile sicurezza sul lavoro per questo chiediamo di introdurre nel codice penale il reato di omicidio sul lavoro perché:
IL NOSTRO OBIETTIVO È ZERO MORTI SUL LAVORO!!
Il Segretario Nazionale
Dott. Domenico DeSena