Cambio della guardia al governo e tra le priorità da affrontare c’è il lavoro, il caro bollette e la crisi energetica. Un impegno non indifferente per chi guiderà il Paese. Sono giorni di manifestazioni su più fronti e il Segretario Nazionale della Confail Domenico De Sena rilascia alcune considerazioni nell’intervista in esclusiva per persemprenews.
Cambia il governo e si mobilitano manifestanti per protestare contro le politiche del lavoro finora risultate inefficaci, cosa ne pensa?
“Penso e mi auguro che il nuovo governo faccia qualcosa di concreto per rispondere alle esigenze dei lavoratori affinché tutti possano vivere con dignità e tranquillità. La crisi energetica, i salari bassi e la chiusura di diverse attività commerciali stanno creando i nuovi poveri. Quanto alle manifestazioni sulla necessità di prendere provvedimenti in tal senso, ricordo che l’organizzazione sindacale Confail, si batte da tempo per i diritti dei lavoratori con lettere alle istituzioni, comunicati, vertenze ma spesso siamo stati lasciati soli e inascoltati da parte delle istituzioni. Le nostre battaglie non finiranno ma chiediamo al governo più ascolto in quanto rappresentanti di lavoratori alla pari di altri sindacati.”
Il prossimo 28 ottobre ci sarà una manifestazione a Napoli per la pace in Ucraina, si teme una guerra nucleare, che impatto avrà?
“Apprezzo l’iniziativa ma credo che bisognava muoversi prima. Così come nel lavoro, anche per gli eventi che ci circondano, il tempismo è fondamentale. Bisogna adottare politiche di sensibilizzazione mirate per affrontare i problemi. Non sono un veggente nè tantomeno voglio minimizzare i problemi ma spesso capita che ci si adagia stando un passo indietro.
Come rappresentante della Confail, è molto attento anche nel sociale e negli ultimi giorni ha mostrato solidarietà nei riguardi delle ragazze iraniane uccise, quanto crede nella solidarietà a distanza?
“Credo al principio della solidarietà come elemento fondante su cui ruotano i rapporti umani. Mi sento di dover esprimere vicinanza ai familiari delle ragazze, per etica, per dovere e per dare dignità al mio ruolo. Non possiamo risolvere tutto alzando la voce ma l’indifferenza ucciderebbe due volte.”
Il segretario nazionale della Confail-Faisa Domenico De Sena , in un’intervista esclusiva a Per Sempre News dichiara:
La Confail-Faisa è molto presente sul territorio campano e sensibile alle problematiche che stanno affliggendo il nostro paese, De Sena raccoglie quotidianamente richieste di aiuto e di soluzioni per ovviare all’impennata dei costi. E in particolare delle bollette che potrebbero comportare il reale rischio chiusura per numerose attività. “Ho dedicato la mia vita alla politica e al sindacato. Motivo per il quale mi sento molto vicino alla gente soprattutto in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Numerosi sono i piccoli imprenditori che chiedono conforto o soluzioni. Al momento non mi sento di poter dire che esiste una soluzione nell’immediato. L’aumento del costo energetico era previsto ancor prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, era già annunciato. Una cosa è certa, la politica non può e non deve essere indifferente a queste problematiche. Ha il dovere di analizzare tutte le possibili alternative per non gettare nel baratro l’economia nel nostro paese”
Nonostante la crisi però gli italiani non si mobilitano. Non utilizzano misure drastiche come accade in altri paesi d’Europa, pensa che prima o poi succederà?
“Non è ancora successo perché un buon 60% della popolazione resiste ancora ma ben presto, presumibilmente entro gennaio, si toccherà il fondo e non escludo che possano verificarsi ribellioni estreme”.
La crisi non esclude il settore dei servizi pubblici tra cui la sanità e in particolare i trasporti, quali ripercussioni possono verificarsi a scapito dei cittadini?
“Parliamo in questo caso di cifre ancora più astronomiche. Solo nel trasporto ferroviario locale da costi di un milione e trecentomila euro si è passati oggi a costi che arrivano a tre milioni e settecento euro ma senza alternative come potremo garantire i servizi ai cittadini e non solo, i primi tagli coinvolgeranno i posti di lavoro… Ben memori di un trascorso in tempi di pandemia”.
Intanto per sopravvivere i produttori e commercianti sono costretti ad aumentare i prezzi dei beni di prima necessità?
“Inevitabilmente è quello che sta accadendo, è un serpente che si mangia la coda. Il problema che non si sono verificati aumenti di stipendio significativi per impattare il caro-prezzi. Pochi euro annui percepiti in busta paga e nulla per chi prende già una pensione minima. Una vergogna, per non parlare di tutti i bonus che il governo garantisce di elargire. C’è chi è ancora in attesa di percepire il bonus Covid e chissà se lo vedrà”.
Una situazione critica alla vigilia delle prossime elezioni, qual è secondo lei lo stato d’animo?
“Un sentimento di sfiducia. I politici pensano a fare propaganda e a coalizzarsi, se la cantano e se la suonano a cospetto di un popolo che in questo momento è affossato da problematiche gravi. Mi auguro che il popolo vada ugualmente a votare non per dovere ma perché è fondamentale la partecipazione e il coinvolgimento di tutti in una democrazia che si rispetti. I rappresentanti eletti devono essere lo specchio dei cittadini, calarsi nella loro quotidianità con presenza e vicinanza. Me lo auguro ma la preoccupazione è tanta”.
QUESTA ENNESIMA AFFERMAZIONE E’ FRUTTO DELL’IMPEGNO COSTANTE MESSO IN ATTO DALLA NOSTRA CLASSE DIRIGENTE. FACCIO I MIEI COMPLIMENTI AL SEGRETARIO PROVINCIALE GIOVANNI PAGANO ED ESPRIMO LE MIE CONGRATULAZIONI AGLI ELETTI PANICO IVAN, ORLANDO GIORGIO E PALMENTIERI VALERIO. CI TENGO A RINGRAZIARE TUTTA LA SQUADRA PROVINCIALE DI SALERNO PER L’OTTIMO LAVORO CHE SVOLGONO QUOTIDIANAMENTE E PER L’ATTENZIONE COSTANTE CHE DEDICANO AI LAVORATORI. I RISULTATI STRAORDINARI CHE CONTINUIAMO AD AVERE A LIVELLO NAZIONALE CI CONFERMANO CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA.
IL SEGRETARIO NAZIONALE CONFAIL FAILC
GIANNI CHIARATO
La Confail Faisa ancora una volta è costretta a denunciare
l’inosservanza delle regole fondamentali riguardanti la sicurezza sul
lavoro. La necessità di rinnovo del sistema di garanzia della sicurezza
sul lavoro. Ormai evidentemente inadeguato se non nella normativa,
certamente nei controlli e nelle sanzioni. Nei primi tre mesi dell’anno,
gli infortuni sul lavoro sono aumentati di oltre il 50% con ben 189
morti. Così certificando una tendenza già vista negli scorsi anni.
Di
fronte a questi numeri è difficile parlare di “incidenti”. Turni
disumani per sopperire i vuoti degli organici, mentre resta alta la
disoccupazione. Stipendi inadeguati, e l’aumento dei prezzi delle fonti
energetiche fa levitare tutti i costi. In particolare quelli legati ai
prodotti alimentari.
In un Paese dove il caporalato resta diffuso sul
tutto il territorio, dove sono fannulloni coloro che non si piegano a
lavorare 15 ore al giorno, sette giorni su sette, per poche centinaia di
euro al mese, dove resta diffuso il lavoro in nero e le buste paga
false, è proprio una sorpresa scoprire che la prima vittima è la
sicurezza?
Tocca al Sindacato diventare la cassa di risonanza di
problematiche plausibili nel dopoguerra ma non nel 2022. Con l’ennesimo
governo tecnico, tale è il governo Draghi, l’impoverimento della
democrazia nel nostro paese è ormai a livelli inaccettabili. Come prima
vittima abbiamo la Costituzione a partire da: “L’Italia è una Repubblica
democratica fondata sul lavoro”. Un governo molto attento alle
relazioni internazionali. Incapace, però, di tutelare gli interessi del
suo unico vero “azionista”: il popolo italiano.
Tra pochi giorni gli
autotrasportatori si fermeranno. Sarà un momento propizio per rendersi
conto di quanto sia importante, per far riprendere l’economia, ampliare
la possibilità di impiego per tutti. Contare su più unità operative
incrementando il mercato ma non i prezzi. La Confail Faisa si schiererà
sempre a favore della dignità lavorativa. Della sicurezza. Sarà pronta a
intervenire ogni qualvolta un lavoratore subirà pressioni. O gli verrà
negato il diritto di vivere secondo la costituzione.
Il Segretario Nazionale della CONF.A.I.L. F .A.I.S.A
Domenico De SenaDopo gli eccellenti risultati ottenuti in tanti stabilimenti della penisola la FAILC Confail aggiunge un nuovo tassello alla sua espansione ottenendo un importante risultato all’interno del colosso farmaceutico di Campoverde che consentirà al nostro Sindacato Autonomo di portare avanti le istanze dei colleghi lavoratori con trasparenza, condivisione e determinazione. È il nuovo modo di intendere la funzione sindacale, possibile solamente grazie al metodo innovativo che è nel dna della FAILC Confail. Tutto questo è merito del grande lavoro di squadra della classe dirigente e del supporto di ogni nostro singolo sostenitore.
Segretario Nazionale FAILC-Confail
Gianni Chiarato