Secondo i dati forniti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, nell'anno scolastico 2025/26 l'1,96% delle classi italiane supererà il limite massimo di studenti previsto. Su un totale di 317.668 classi distribuite su tutto il territorio nazionale, ciò significa che migliaia di studenti si troveranno a dover studiare in condizioni di sovraffolamento.
I criteri per considerare una classe oltre il limite sono i seguenti:
Scuola primaria: 28 o più alunni;
Scuola secondaria di I grado: 29 o più alunni;
Scuola secondaria di II grado: 28 o più alunni.
Le Regioni con la maggiore percentuale di classi sovraffollate sono Emilia Romagna (3,26%), Veneto (2,89%) e Liguria (2,56%), mentre quelle con i valori più bassi sono Sardegna (0,11%), Basilicata (0,29%) e Friuli Venezia Giulia (0,57%). La Calabria, con 105 classi fuori limite su 12.341, registra un'incidenza dello 0,85%, posizionandosi a metà classifica.
Potrebbe sembrare un dato confortante, considerando che la Calabria spesso compare ai primi posti nelle classifiche negative e agli ultimi in quelle positive. Tuttavia, il sovraffollamento scolastico ha conseguenze gravi: penalizza la qualità dell'insegnamento, abbassa la motivazione degli studenti più fragili e contribuisce all’aumento della dispersione scolastica. Quest’ultima, a sua volta, alimenta fenomeni di devianza giovanile, un problema diffuso ovunque, ma che in Calabria può trasformarsi in un primo passo verso la criminalità organizzata.
Garantire classi con un numero adeguato di studenti è una necessità educativa e sociale. Un ambiente di apprendimento più sereno e inclusivo permette agli insegnanti di seguire meglio ogni alunno, di ridurre il rischio di abbandono scolastico, offrendo ai ragazzi maggiori opportunità di crescita. La scuola non può permettersi di perdere pezzi per strada. Non può farlo la società. Non può farlo lo Stato.
Reggio Calabria 26/03/2025
CONF.A.I.L. Scuola Calabria
Il Segretario Regionale
(Antonio Zavettieri)
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